domenica 28 ottobre 2018

INTENSIVE TRAINING - TRATTAMENTO EVOLUTO DEL DISTURBO DA ATTACCO DI PANICO


Intensive training per medici, psicologi e psicoterapeuti.


OBIETTIVI DEL CORSO

Il training si configura come uno strumento importante indirizzato ai professionisti per acquisire conoscenze, abilità e tecniche di provata efficacia sul DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO.
La formazione ha lo scopo di fornire manovre d'intervento che consentono di costruire la modalità più adatta, efficace ed efficiente  per trattare tale disturbo.
L'apprendimento si realizzerà tramite la metodologia esperienziale del "Learning by doing".





Per informazioni: elenadacrema@gmail.com

PER SCARICARE IL PROGRAMMA E SCARICARE IL MODULO DI ISCRIZIONE ANDARE AL LINK SEGUENTE:







lunedì 27 agosto 2018

Conferenza a Genova




VI ASPETTIAMO ALLA CONFERENZA "LA FUNAMBOLICA ARTE DI VIVERE" DOVE IN MODALITÁ WORKSHOP POTRETE SCOPRIRE LE STRATEGIE DI SUPERAMENTO DI ALCUNI BLOCCHI NEL SENTIRE E NELL'AGIRE.

OSPITE SPECIALE SARÁ L'ARTISTA RUDY MILANI CHE ESPORRÁ CREAZIONI ARTISTICHE LEGATE AL TEMA.
 

LA GESTIONE DELLA RABBIA

“Tu non verrai punito per la tua rabbia, tu verrai punito dalla tua rabbia.”  
Buddha
Possiamo pensare che essere arrabbiati non sia il massimo, in effetti la rabbia è un'emozione che ci può essere di aiuto a meno che non si tramuti in odio.
In accordo con la psichiatra americana Meredith Bergman, quando senti che ti stai avvicinando alla condizione di perdita di controllo della rabbia è il momento di fermarsi un attimo, imparare a gestire questa emozione e canalizzarla.
Come dice la Bergman, l'odio avvelena sia il corpo che la mente..e la scienza lo conferma. 
La ricerca mostra che lo stress prolungato altera l'efficacia del cortisolo a regolare l'infiammazione nel corpo, che a sua volta può condurre a disagi e problemi di salute.

Tratto da: Flow Magazine - Issue 18.


E' possibile imparare a modulare la rabbia con varie tecniche tra le quali quelle basate sul problem strategico complesso e sul modello di Psicoterapia Breve Strategica.

martedì 21 agosto 2018

COME GESTIRE LO STRESS DA LAVORO

Tu come gestisci il tuo stress lavorativo?
Ti prendi una pausa e senti la musica?
Fumi una sigaretta fuori?
Vai a fare una passeggiata?

Questi possono essere dei modi per rilassarsi ma, in realtà, ci può essere un modo migliore scoperto
dai ricercatori della Università del Michigan: imparare qualcosa di nuovo sul lavoro.

In altre parole è meglio agire sul posto di lavoro (impegnarsi ad apprendere qualcosa) piuttosto che una strategia passiva (distrarsi col rilassamento).
Questo è utile anche nel gestire emozioni negative sul lavoro come ansia, disappunto, frustrazione..

Quando ti senti stressato devi agire e attivare la tua mente con la curiosità, la creatività, ad esempio.

Quindi...


  • Prenditi pause per imparare qualcosa di nuovo (corsi su internet, video, libri)
  • Guarda alle interazioni come modi di imparare anche dai clienti
  • Cerca di evolverti nel lavoro chiedendoti quali abilità possono aiutarti, quali nuovi modi puoi sperimentare.

In sintesi, trova un modo per attivare la tua mente!!!




Tratto da: http://www.viacharacter.org/blog/new-way-fight-stress-work/

martedì 10 luglio 2018

Sonno e alimentazione

Dormire bene aiuta a mantenere il peso-forma e a dimagrire in maniera duratura, mettendosi al riparo da aumenti di peso.

Anche senza restrizioni alimentari severe, andare a letto e svegliarsi al giusto orario, assieme ad una alimentazione varia e una costante attività fisica stabilizza il nostro metabolismo in quanto l'orologio interno che regola il ritmo sonno-veglia è anche responsabile dell'equilibrio metabolico.

Chi non dorme, d'altro canto, produce l'ormone dell'appetito e si innesca così il desiderio anche notturno di alimenti calorici, zuccheri e grassi.
L'assecondare queste voglie con spuntini notturni non solo interrompe il sonno ma rende ancora più difficile il riuscire a rimettersi a dormire. Questo provoca un circolo vizioso per cui si alimenta lo squilibrio ormonale che a sua volta provoca al risveglio nausea e mal di testa e induce solitamente ad un'abitudine scorretta: saltare la colazione.



Si crea spesso la catena negativa per la quale, avendo mangiato durante la notte, si restringe il cibo di giorno e questo meccanismo
porta ad effetti devastanti a livello di peso.

Per confermare il legame tra peso e sonno, una missione riuscita al biologo Gad Asher ha individuato una proteina chiamata Sir1 che aumenta nell'organismo insonne e contribuisce sia all'obesità che al diabete di tipo 2.

Presso lo studio di Piacenza, Castelsangiovanni (PC)  e Rapallo (GE) mi occupo di disturbi del sonno e disturbi legati all'alimentazioni mediante la Terapia Breve Strategica.

Tratto da:

Manuale pratico sul sonno. Sprea Editori.



martedì 5 giugno 2018

Conferenza a Lavagna (GE) 23 giugno 2018 h.21

Vi aspetto numerosi alla Conferenza "Gli errori delle donne.....in amore" che si terrà a Lavagna (GE) il 23 GIUGNO 2018 h. 21 presso la sala Albino della Biblioteca Comunale.

In questa sede la Psicologa e Psicoterapeuta Elena Dacrema, Terapeuta Ufficiale del Centro di Terapia Strategica di Giorgio Nardone, illustrerà i copioni sentimentali ed amorosi più diffusi e comuni che le donne, spesso inconsapevolmente, mettono in atto...perchè in amore nessuno è colpevole ma tutti siamo responsabili della realtà che costruiamo.



martedì 20 febbraio 2018

CONFERENZE 2018 A PIACENZA


VI ASPETTO AL CICLO DI  CONFERENZE AD INGRESSO LIBERO ORGANIZZATE DALLO STUDIO DI PSICOTERAPIA BREVE STRATEGICA DI PIACENZA, INSIEME AL CPIA DI PIACENZA!

INGRESSO LIBERO

lunedì 5 febbraio 2018

Quel che resta del giorno...

Quel che resta del giorno...
...Un esempio di ossessione.

“Per gli ossessionati non c’è scelta: l’ossessione ha già scelto per loro, prima di loro”
E.M. Cioran


Recentemente ho visto il film “Quel che resta del giorno” diretto da James Ivory e con cast d’eccellenza (Emma Thompson e Antony Hopkins), tratto dall’omonimo romanzo di Kazuo Ishiguro (1989)
È un film coinvolgente, drammatico che mi ha appassionato ma anche lasciato l’amaro in bocca riguardo alla vita che il personaggio principale del film, Mr Stevens, conduce. 
Ho deciso di scrivere questo articolo perché la trama del film è molto legata alla Psicologia in quanto l’autore delinea in modo molto preciso il carattere dei personaggi facendoci riflettere sulla vita.
La storia è ambientata negli anni 20-30 fino al 1956 in Inghilterra.
Mr James Stevens è maggiordomo presso Darlington Hall ed è al servizio di Lord Darlington. Nel suo lavoro è impeccabile e molto professionale, votato al servizio del suo padrone. Anzi, si potrebbe dire che sacrifica la sua vita personale e i suoi valori per servire il padrone e per svolgere in modo perfetto il suo lavoro.
Purtroppo esemplifica bene quello che noi psicologi chiamiamo personalità ossessiva: questo personaggio non lascia mai trasparire sentimenti né opinioni personali, ritiene suo unico compito l’incarnare in modo esemplare il suo ruolo professionale.
Ad esempio, riesce a far assumere il padre come aiuto maggiordomo presso Darlington Hall ma nel momento in cui questo muore per ictus Stevens non riesce a mettere da parte il suo lavoro per concedersi la sofferenza legata alla morte del padre, anzi, torna subito al suo compito di direttore della casa.
Insieme al padre era arrivata a Darlington anche una nuova governante, Miss Kenton, persona molto diversa da Stevens, più emotiva e passionale, e tra i due nasce col tempo un certo feeling, anche se Steven cerca di non far trapelare nulla.
Miss Kenton cerca di provocare reazioni in lui ma il maggiordomo è come bloccato, non riesce a lasciarsi andare e a dichiararsi a lei.
La cosa tragica è che Stevens, non solo fa l’errore una volta, evitando di dichiararsi quando la governante gli comunica che se ne andrà da Darlington Hall.
Anche a distanza di anni, nel 1956, quando Stevens la ricontatta con la scusa che il nuovo padrone cerca una nuova governante, lui se la lascia nuovamente sfuggire, incapace di esprimere i suoi sentimenti e di violare il suo ordine di vita.
Si ritrova così ad invidiare, nella scena finale, un piccione entrato accidentalmente in casa che però riesce a volare via. Stevens invece non riesce a fare questo, impossibilitato dalle sue ossessioni a cambiare la sua vita per il meglio.
Cosa c’entra lo Psicologo con tutto questo?
Il nostro lavoro ha il compito principale di aiutare le persone a riprendere il filo delle proprie vite, di promuovere il cambiamento e il superamento di problemi sofferti come paure, blocchi ed ossessioni.
Nella mia pratica clinica a Rapallo (Genova), Castel San Giovanni (PC) e Piacenza utilizzo la Terapia Breve Strategica, approccio metodologico tra i più utilizzati per risolvere disturbi ansiosi e ossessivi.
Nell’approccio strategico il terapeuta utilizza stratagemmi terapeutici che hanno lo scopo di far sperimentare un’esperienza emozionale correttiva per poi far acquisire la capacità di gestire il problema, l’intervento è focale, centrato sul problema e lo scopo è di far uscire la persona dal problema stesso nel più breve tempo possibile.

Bibliografia

Ishiguro, Kazuo (1989), Quel che resta del giorno, traduzione Maria Antonietta Saracino, Collana Supercoralli, Torino, Einaudi, 1990